Incontro con Giovanni Impastato
LEGALITÀ
“I giovani e l’impegno antimafia”:
a Borgio Verezzi incontro con Giovanni Impastato
«Nato nella terra dei vespri e degli aranci,
tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio,
negli occhi si leggeva la voglia di cambiare,
la voglia di giustizia che lo portò a lottare.
Aveva un cognome ingombrante e rispettato,
di certo in quell'ambiente da lui poco onorato;
si sa come si nasce ma non come si muore,
e non se un ideale ti porterà dolore.»
Dalla canzone “ I cento passi”
dei Modena City Ramblers
Gentilissimi,
comunico che gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado del nostro Istituto, unitamente ad allievi delle classi degli Istituti Giovanni Falcone di Loano e del Polo Scolastico di Finale Ligure, grazie alla collaborazione del Comune di Borgio Verezzi e dell’Associazione Libera, hanno incontrato, giovedì 26 ottobre presso il Teatro Gassman, Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978 .
È stata un’occasione importante per i nostri ragazzi per riflettere e confrontarsi sui temi della legalità, per imparare a combattere la corruzione, lo sfruttamento umano e lavorativo, a lottare per la verità e la giustizia.
Un cordiale saluto.
Il Dirigente scolastico
Giuseppina Manno
"Presso il Teatro Gassman di Borgio Verezzi gli alunni delle classi terze dell’Istituto Comprensivo di Pietra Ligure, insieme ad allievi dell’Istituto Giovanni Falcone e del Polo Scolastico di Finale, incontreranno Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978.
“I giovani e l’impegno antimafia” è il titolo dell’incontro.
Spiega la dirigente scolastica Giuseppina Manno:
“Sarà un’occasione data ai nostri ragazzi per riflettere e per confrontarsi sui temi della legalità, per imparare a combattere la corruzione, lo sfruttamento umano e lavorativo, a lottare per la verità e la giustizia, a coltivare il senso civico dell’impegno, della coerenza e del valore di una comunità attiva…
per fare entrare, infine, “l’altro” nel cuore” conclude.
Aggiunge il sindaco di Borgio Verezzi, Renato Dacquino:
“Ancora un’occasione per potenziare la volontà della comunità di aiutare i nostri ragazzi ad essere liberi di crescere, conoscendo e capendo la realtà in cui vivono, attraverso l’ascolto di chi ha vissuto la violenza fisica e quella economica, di chi ha lottato in prima persona, per essere parte di un nuovo ordine, cercando giustizia senza spargere odio, rifiutando l’oppressione, per promuovere il benessere fisico e spirituale”.
Fonte IVG